I Ponti galleggianti di Christo come un’esperienza quasi religiosa

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Le ponti galleggianti di Christo sono un’esperienza sensoriale di massimo livello: tattile, visiva e mobilizzazione di tutto il corpo. Insomma, un evento sublime che ha creato una communita’ compartita.

Una superficie morbida che risponde ai piedi che la pestano. Ma anche galleggia, per cui richiede adattazione del corpo ai suoi movimenti. Colore che cambia con la luce e il momento della giornata. Sguardi tra sconosciuti che si riconoscono complici a prima vista. Continua a leggere “I Ponti galleggianti di Christo come un’esperienza quasi religiosa”

Come collezionare

photoloversOgni venerdi’ la curatrice principale del Center for Creative Photography in Arizona (un’istituzione che non si occupa di vendite ma e’ un museo e archivio pubblico) dedica un suo post su facebook all’esortare al collezionismo. E lo fa in modo appassionato, come una causa professionale da cui dipendesse il suo campo. C’e’ da pensare quando una persona, che si occupa dell’arte come patrimonio nondimeno ritenga cosi’ importante il collezionismo di quello che si produce qui’ e in questo momento, vedendolo nel contesto lungimirante di un tesoro futuro.

Il termine “collezionismo” spesso fa paura. Forse perche’ e’ associato a uno status che pochi vedono applicato a loro stessi. Spesso e’ associato a disponibilita’ economica e la giustificazione piu’ frequente di non farlo usualmente e’ la scarsita’ dei fondi (sia pubblici che personali). Veramente non e’ cosi’. Ecco come una coppia di impiegati, Herb e Dorothy Vogel – lui della posta americana, lei bibliotecaria – notoriamente pagati poco – sono riusciti ad accumulare una collezione di arte tra le piu’ notevoli, in un appartamentino di New York. Continua a leggere “Come collezionare”

Il museo ospitale

ùDulwichGallerySleepoverPillowsNon credo di sbagliare di molto se insisto che l’identità nazionale italiana – e anche l’immagine del paese visto da fuori – in gran parte si basa sull’arte e la sua dimensione pubblica. Infatti, il patrimonio culturale è importante ad ogni livello. In ogni visita guidata in qualsiasi chiesetta medievale di provincia ci sono presenti dei conoscitori interessati che non solo ascoltano con interesse, ma possono competere con la guida con le proprie conoscenze. Italia è il paese con maggior numero di persone che hanno studiato arte e anche, giustamente, maggior numero di restauratori professionisti.

Ma nello stesso tempo, c’è anche questo:

Una cittadina di 50 000 abitanti ha un negozio di Rolex, una manciata di gioiellerie e perfino un negozietto di penne di lusso. Nel centro storico c’è anche una boutique di cappelli di lusso e tappeti da collezione; enoteca di vini rari e vari altri negozi di marchi rinomati. Ma non c’è neanche una galleria d’arte. Non parliamo di museo, ma di un posto dove si può comprare dell’arte.

Da dove viene questa contraddizione? Perché ci sono meno collezionisti di quello che ci si potrebbe aspettare? Come mai nei musei italiani ci sono meno visitatori in comparazione con quelli francesi, che non hanno certo le stesse ricchezze e importanza? Continua a leggere “Il museo ospitale”

Dallas! L’arte contemporanea e il perche’ di questo blog

Midnight in the garden, una festa notturna organizzata ogni qualche museo di Dallas (DMA)
Midnight in the garden, una festa notturna del museo di Dallas (DMA)

Dallas, insieme alla sua sorella Fort Worth, fa il DFW metroplex, un area metropolitana in crescita continua negli ultimi anni. Non e’ che questo in se’ si debba celebrare (pensa a tutta la terra vergine sviluppata per la costruzione di case). Ma ogni cambiamento quantitativo porta a uno qualitativo.

Tutto quello che succede nell’ambito dell’arte di DFW e’ il caso curioso di una citta’ di  importanza crescente ma anche fattore della crescita. Per cui, un blog per seguire cosa succede qui’ e’ un progetto da compartire. Ecco perche’: Continua a leggere “Dallas! L’arte contemporanea e il perche’ di questo blog”